Nell’ultima lezione della Tenderly Academy, la piccola Prof.ssa di “Geografia dell’Inclusività” ci ha mostrato alcune abitudini e usanze di popoli lontani.La terra è una tavolozza colorata di diversità, dove la distanza geografica e culturale presente tra i vari popoli riesce ad “azzerarsi” grazie alla condivisione di interessi comuni. Un esempio calzante è la primavera, l’unica stagione il cui arrivo viene celebrato a ogni latitudine del pianeta. In questo articolo scoprirete come.
Per festeggiare l’arrivo della primavera in Thailandia non devi avere paura dell’acqua: dal 13 al 15 Aprile, i thailandesi moltiplicano i bagni in spiaggia e gettano acqua sui passanti (a volte con l’aiuto di elefanti). Nella tradizione Buddhista, l’acqua lava via la sfortuna, una doccia è quindi di buon auspicio per iniziare la bella stagione.
Principale fonte d’ispirazione della nota “Color Run”, l’Holi Hai è la festa induista dell’equinozio di primavera dove migliaia di persone provenienti da tutta l’India scendono in strada per ballare e lanciarsi polveri colorate. Celebrata tra febbraio e marzo, i colori richiamano quelli della primavera e rappresentano la rinascita interiore dell’uomo.
In Iran, il 21 marzo dà il via alla primavera con le 3 settimane di festività del Norouz. Una tradizione tipicamente persiana, caratterizzata da cene in famiglia e shopping sfrenato alla ricerca di oggetti simbolici i cui nomi in lingua Farsi iniziano con la lettera S, come lo Sabzi, un erba che è auspicio di buona salute e di fertilità.
Nella città di Zenica in Bosnia, durante il primo giorno di primavera, le persone si riuniscono sulle rive del fiume Bosna, dove viene condiviso un pasto in comunità fatto di uova strapazzate. L’uovo, infati, simboleggia l'inizio di una nuova vita.
In Messico, l’inizio della stagione della luce è celebrato il 20 maggio ai piedi della Piramide del Sole nel sito archeologico di Teotihuancán. Migliaia di persone, tradizionalmente vestite in bianco, si riuniscono, sollevando le mani verso il cielo per rendere omaggio al Sole e incamerarne l'energia e la forza.
L’arrivo della primavera in Giappone è sublimato dai ciliegi in fiore, che hanno un grande significato per il popolo giapponese: i petali vengono paragonati alla vita dei samurai. Breve, intensa ma ricca di colore. Una bellezza che accompagna una settimana di festività nota come la primavera Higan, una tradizione costituita da un insieme di pratiche volte al raggiungimento della felicità.
In Grecia, il primo giorno di marzo, due fili di tessuto intrecciati rossi e bianchi vengono offerti ai bambini. Portati intorno ai polsi o alle caviglie, i Martia proteggono i bambini dai forti raggi del sole primaverile.
Anche in Italia, la bella stagione porta con sé innumerevoli tradizioni legate alla rinascita e al rinnovo in natura. Tra questi il Calendimaggio, una festa di origine celtica che celebra il Sole con danze, banchetti e la scelta di un albero nei boschi da portare al centro del paese con fiori e nastri.