I pensierini natalizi sono uno dei simboli di questa festività, specialmente per i più piccoli. La tradizione dello scambio dei regali ha origini molto antiche e religiose. Viene fatta risalire alla nascita di Cristo e, in particolare, ai doni “per eccellenza”: quelli che i Re Magi fecero a Gesù bambino, cioè oro, incenso e mirra. Nel corso dei secoli, però, questa tradizione è diventata sempre più consumistica, al punto che oggi i bambini vedono i regali di Natale come un premio. Un modo errato e superficiale di considerare il concetto del dono, che è molto più di una semplice ricompensa. Come risolvere il problema? Nell’articolo troverete le risposte a questa domanda.

I regali non devono rappresentare il consumismo sfrenato

La maggior parte dei bambini, quando riceve un regalo, pensa che si tratti di un premio per un determinato comportamento. Questo meccanismo li incoraggia a fare ciò che gli viene chiesto, così da ottenere la tanto desiderata ricompensa. Un atteggiamento promosso anche dalla tipica frase “Se fai il bravo, ti compro un regalo”. Tutto ciò svilisce il senso del dono natalizio e, secondo la life coach Ronit Baras, promuove la mancanza di rispetto e la tendenza a dare le cose per scontate. Fate attenzione a non cadere in questa trappola, dove i piccoli pretendono e gli adulti “risarciscono”.

Valutazione del desiderio

Come in tutte le cose, il dialogo si dimostra lo strumento perfetto per risolvere le situazioni. È molto importante parlare con i propri figli e spiegare loro che ciò che desideriamo non sempre è acquistabile o raggiungibile. Nel caso di richieste particolari, si può osservare: “È un sogno meraviglioso da realizzare, ma è anche qualcosa di troppo grande o costoso per una persona della tua età” propone Diane Ehrensaft, psicologa clinica e dello sviluppo e professoressa di Pediatria all’Università della California. La dottoressa aggiunge che “indipendentemente dalle liste che scrivono per Natale, per i bambini è importante avere dei sogni, ma è compito dei genitori aiutarli a capire che alcuni di questi desideri non saranno realizzati”. Inoltre, è altrettanto fondamentale spiegare il valore che è racchiuso in un regalo. Infatti, un dono è il frutto del tempo e dell’attenzione che una persona dedica a un’altra. Per scongiurare l’avidità del dono, ecco a voi qualche consiglio.

Letterine di Natale concise

Le letterine di Natale non devono essere lunghe come papiri, essenzialmente per due motivi:

  1. creare un freno alla frenesia del “voglio”
  2. facilitare la scelta del regalo da parte di chi dovrà acquistarlo.

Dato che stilare la lista dei desideri è uno dei momenti più magici, consigliamo ai genitori di aiutare i propri figli a fare una selezione di ciò che vogliono, magari evidenziando i desideri principali con una stellina.

Imparare a donare

Donare è, senza ombra di dubbio, il regalo più bello e prezioso. Soprattutto se si parla di tempo. Una volta che i bambini sono cresciuti un po’, provate a coinvolgerli  in attività di volontariato. Siamo certi che vi ringrazieranno per la piacevole sorpresa.

Fonti:

https://www.repubblica.it/moda-e-beauty/2017/12/13/foto/come_fare_regali_di_natale_per_bambini-291283978/1/

https://magazine.santagostino.it/importante-natale-bambini/